L’olio d’oliva, cucina mediterranea e salute

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a cura del Dottor Andrea Sbrana.

La Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, ha origini molto antiche. E’ caratterizzata da uno stile di alimentare tipico dei popoli del Mediterraneo che offre numerosi benefici al nostro organismo.

I cibi della Dieta Mediterranea che la caratterizzano sono:

dieta

  1. Cereali possibilmente integrali, tipo pane, pasta, riso
  2. Verdure di stagione
  3. Pesce
  4. Frutta fresca di stagione
  5. Legumi
  6. Olio d’oliva

Tutti gli alimenti suindicati apportano il corretto fabbisogno giornaliero di carboidrati, proteine e lipidi. Tutti macronutrienti utili per il nostro organismo.

La ripartizione delle calorie nella Dieta Mediterranea

La Dieta Mediterranea consiglia di ripartire le calorie giornaliere secondo uno schema ben preciso:

  1. 55 – 60% di calorie provenienti dal consumo di carboidrati possibilmente derivati da farine integrali e/o semintegrali;
  2. 30% di calorie provenienti dal consumo di grassi o lipidi soprattutto grassi insaturi (tipo olio extravergine di oliva), riducendo o eliminando i grassi saturi (tipo burro);
  3. 15% di calorie provenienti dal consumo di proteine.

Ma soprattutto invita ad un consumo di frutta e verdura fresca e di stagione. E più precisamente di 2 porzioni di verdura (da alternare verdura cruda con quella cotta possibilmente al vapore, per preservarne il contenuto di vitamine e sali minerali) e 3 di frutta al giorno. Tale dieta alimentare, unita ad una corretta attività fisica, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari. Soprattutto il diabete e alcuni tipi di tumore (colon retto, mammella, prostata, pancreas, endometrio). Inoltre, l’assunzione di cibi freschi e integrali permette una maggiore disponibilità e utilizzo di micronutrienti e antiossidanti, come vitamine e sali minerali.

L’olio d’oliva nella Dieta Mediterranea

Nella Dieta Mediterranea, questo regime alimentare comprende anche un consumo moderato di pesce, carne bianca, latte e derivati e uova. È limitato il consumo di carne rossa. Inoltre per garantire il corretto apporto di grassi è consigliato l’uso dell’olio extravergine di oliva. E’ ricco di grassi di qualità superiore, meno nocivi di quelli animali e salutari per l’organismo.

L’olio di oliva extravergine col suo alto contenuto di acidi grassi insaturi e di antiossidanti è uno degli alimenti al centro della dieta mediterranea. Non solo perché non esiste piatto della dieta che non richieda quasi esclusivamente il suo impiego come condimento, ma anche per i suoi effetti benefici sulla nostra salute. In particolare, proprio perché l’olio extravergine mantenga il massimo delle sue proprietà, è fondamentale che nel processo di produzione le olive siano sottoposte alla pressatura entro poche ore dalla raccolta.

L’olio extravergine di oliva contiene importanti elementi (acido oleico, polifenoli e vitamine) in grado di influenzare positivamente vari processi metabolici dell’organismo. E’ considerato ormai da tutti i massimi esperti come “alimento nutraceutico” cioè che possiede delle proprietà al di sopra di altri alimenti. Inoltre è in grado di regolare dei meccanismi che apportano un beneficio alla salute.

Seguire la strada della Dieta Mediterranea con l’utilizzo quotidiano di un buon olio extravergine di oliva, rafforza le nostre difese e ci aiuta a prevenire l’insorgenza di malattie.

Dieta Mediterranea e Convivialità

Un ultimo fattore, riguardo la Dieta Mediterranea, è il fatto che questa promuove la convivialità. Favorisce infatti l’instaurarsi e il consolidarsi di tutte quelle interazioni sociali e rapporti interpersonali. Tutto quello che purtroppo al giorno d’oggi con l’avvento della tecnologia (smartphone, chat, social network….) sta sparendo!

Risulta quindi evidente come sia importante e fondamentale seguire i dettami di questa dieta alimentare. Ed è altrettanto importante adeguarla alle esigenze delle varie fasi della vita e dei differenti stati fisiologici: crescita, invecchiamento, gravidanza, allattamento, menopausa. Nonché agli stati patologici cui l’organismo va incontro e altresì allo stile di vita sportivo, sia esso amatoriale che professionista.

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