Come calcolare il fabbisogno calorico

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Alcuni sono convinti di avere un metabolismo lento, altri, invece, pensano di non mangiare a sufficienza. C’è chi vuole dimagrire e chi vorrebbe magari aumentare la propria massa magra.

Il fatto è che in realtà, pochissimi sanno davvero cosa vuol dire seguire un corretto fabbisogno calorico. Innanzitutto partiamo dalle basi: cosa vuol dire fabbisogno calorico?

Bene, esso rappresenta la richiesta giornaliera di energia, senza la quale il nostro organismo non potrebbe compiere tutte le sue funzioni vitali.

Il fabbisogno calorico diviso in 3

Innanzitutto suddividiamo il fabbisogno giornaliero in tre parti.

  • Metabolismo basale: quantità di energia necessaria all’organismo a per svolgere le funzioni vitali, mentre si è a riposo. E cioè: battito cardiaco, respirazione, funzionamento degli organi. Cambia da persona a persona e varia in base a età, sesso, stato di salute e temperatura corporea. Rappresenta ben il 60-70% del fabbisogno giornaliero.
  • Termogenesi indotta: dispendio di calorie, strettamente legato all’alimentazione e ai cibi e nutrienti introdotti nel nostro apparato digerente. Esso rappresenta il 10% delle calorie giornaliere.
  • La terza parte è rappresentata dall’energia bruciata per fare attività fisica ed è variabile in base all’intensità e alla frequenza dell’esercizio fisico.

Le tecniche per calcolare il fabbisogno calorico

La formula di Harris e Bendedict

La formula più utilizzata per determinare il fabbisogno calorico di ogni individuo, è quella degli studiosi Harris e Bendedict.

Tale formula cambia a seconda che si tratti di uomini o di donne e tengono conto anche dell’età, del peso e dell’altezza.

L’equazione per le donne è: 655,1 + (9,563 x peso in kg) + (1,850 x altezza in cm) – (4.676 x età) = BMR

L’equazione per gli uomini è: 66.5 + (13,75 x peso in kg) + (5,003 x altezza in cm) – (6,775 x età) = BMR

Per calcolare il fabbisogno calorico giornaliero, il BMR deve essere successivamente moltiplicato per i fattori di energia.

I fattori di attività fisica equivalgono a 1,2 per le persone sedentarie, 1,3 per le persone moderatamente attive e 1,4 per le persone attive.

La calorimetria indiretta

Un’altra tecnica molto affidabile è la calorimetria indiretta che calcola il rapporto tra il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica, che sono due gas strettamente legati alla digestione degli alimenti.

La bilancia impedenziometrica

La bilancia impedenziometrica, invece, riconosce la quantità di acqua presente nell’organismo e con alcune formule particolari, è in grado di restituire informazioni sulla massa magra, sulla massa grassa e sul metabolismo basale.

In definitiva, qualunque sia il modo in cui si decida di valutare il proprio fabbisogno calorico, è bene poi rispettarlo e seguire un’alimentazione sana ed uno stile di vita equilibrato che preveda anche un’attività fisica costante.

Staff Alcalia

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