a cura della Dr.ssa Amalia Pieve
La nutrizione come terapia è una forma di medicina olistica. E’ questa la strategia utilizzata dal terapeuta nutrizionale.
Il primo passo è costituito da una approfondita indagine finalizzata a definire una diagnosi. Subito dopo viene focalizzato un preciso obiettivo terapeutico, concentrando l’attenzione su due semplici ma fondamentali domande:
Cosa fa ammalare questa persona?
Cosa fare per farla sentire meglio?
Affidiamoci al potere della natura
Fu Ippocrate il primo a parlare di nutrizione come terapia ed a sottolineare come possiamo guarire affidandoci proprio al potere della natura.
Insomma il nostro corpo può prendere proprio dal cibo e dall’acqua tutto ciò che gli serve per star bene oppure per guarire da un disturbo o da malattia. Ma è pur vero che quando il cibo, l’acqua e lo stile di vita non sono adatti alle esigenze del nostro corpo, sono proprio questi elementi che generano le condizioni che ci fanno ammalare.
In linea generale non esistono alimenti cattivi o buoni in assoluto. A volte, può capitare che anche gli alimenti che generalmente ci fanno bene o quanto meno non ci provocano reazioni negative, in certi periodi potrebbero essere non adatti, generando condizioni di momentaneo malessere o vere e proprie intolleranze.
In sostanza il nostro corpo stabilisce una precisa relazione con gli alimenti, una condizione che muta nel tempo esattamente come muta il nostro corpo e si modificano le nostre esigenze.
Impariamo a distinguere le relazioni col cibo
Una distinzione che può aiutarci a definire in modo più preciso la nostra relazione col cibo – quando le cose non vanno bene – é innanzitutto distinguere dei concetti importanti ed imparare a chiamare le cose col loro nome.
- allergie alimentari
- intolleranze alimentari
- sensibilità al cibo
- avversioni alimentari
Le allergie alimentari sono reazioni ostili al cibo nelle quali è coinvolto il sistema immunitario. Da non confondere con le “false allergie” in cui non vi è una reazione immunologica, ma si tratta solo di qualche sostanza contenuta nel cibo che stimola i mastociti.
Le intolleranze alimentari sono le reazioni ostili al cibo senza che la reattività sia indotta dal sistema immunitario.
La sensibilità al cibo è una condizione molto generica di reattività ostile del nostro corpo a qualche alimento, senza che questa reazione si riconducibile alle condizioni di allergia o intolleranza.
L’avversione alimentare si ha in tutte le situazioni in cui c’è un rifiuto di determinati cibi per motivi meramente psicologici.
È da questa fondamentale distinzione che bisogna partire per indagare sulle origini di determinati disturbi. E’per questo che è necessaria una prima fase in cui vengano eseguiti una serie di approfondimenti per delineare una precisa diagnosi: un presupposto importante per una efficace nutrizione come terapia e su ciò che la natura ci offre per farci star bene.